Un saggio documentato e fervido che mette in una prospettiva storica il primo anno della presidenza Obama e tutti i maggiori temi della sua politica economica e internazionale: dal quasi collasso finanziario (con la perdita di ricchezza, la crescita del debito, le tensioni con le banche e Wall Street) alla travagliata riforma sanitaria; dall’evolvere della situazione in Afghanistan (fornendo dati, raccontando avvenimenti e personaggi non conosciuti) al rapporto con l’Iran, con la Cina, la Russia, Israele; dalle relazioni con il mondo islamico alle tematiche legate al riscaldamento globale (su cui cade uno sguardo ben poco convenzionale); dalle decisioni del Congresso USA (un altro protagonista del libro) al dibattito sulla CIA, su al Qaeda e le rinnovate minacce di terrorismo. Poi, i modi del governare di Obama, i suoi discorsi, la sua intelligente retorica, i messaggi che il presidente USA manda, il suo carattere riflessivo, ponderato. Ed anche le scelte meno condivise di Obama, che introducono alle difficoltà che i suoi programmi di riforma incontrano. Con notevole chiarezza, che spinge il lettore a girare le pagine come si trattasse di un buon romanzo, e con padronanza di aspetti non frequentati, anche militari (la storia drammatica della guerra afghana nell’estate e autunno 2009 è ricostruita in pagine di grande interesse, facendo percepire che la morte di un soldato non è una cifra politica, bensì una tragedia), il libro porta il lettore nel centro dei problemi, da cui avere un inedito punto di osservazione sugli avvenimenti. I luoghi comuni vengono messi in dubbio, e il racconto diventa partecipazione dall’interno dei fatti. Qualcosa di più di un saggio analitico, il libro è un itinerario nell’America e nel mondo di oggi. Competente, fuori dal coro, attento a dati e cifre, e poi d’improvviso visionario, il libro inquadra il primo anno della presidenza Obama senza elogi non motivati e senza critiche infondate.
Introduzione, ovvero la vita non è un sogno
Parte prima
Il viandante di New York, ovvero l’economia e il suo doppio
- Il quasi collasso finanziario e le ricette di Obama
- Debito, ovvero il frutto proibito
- Regole, ovvero figure nel tappeto
- Bilancio fuori controllo, ovvero il frutto avvelenato
- Sanità, oh cara
- Vie di fuga, ovvero il sipario strappato
Parte seconda
La finestra sul cortile, ovvero un mondo di guai
- Iraq
- Iran
- Israele
- Russia
- Obama parla, ovvero tempi moderni
- Oslo
Parte terza
Sentieri del nuovo disordine
- A volte ritornano, ovvero spia ragazzo, spia
- Luna fredda, ovvero un sentiero perduto
- Caldo globale, ovvero stato di quasi paura
Parte quarta
La passeggiata del diavolo
- Le guerre afghane
- Entra McChrystal
- Estate di sangue
- I fuochi di Kunduz
- Capitani coraggiosi
- Economia della droga
- Considerazioni inattuali
- Il rapporto McChrystal
- Rifletti ragazzo, rifletti
- Strano interludio
- Nurestan
- Punto critico
- West Point
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